venerdì, febbraio 03, 2006

In una società libera anche l'oltraggio è un diritto

"L'idea di poter costruire una società libera in cui nessuno verrà mai offeso o insultato e si avrà il diritto di appellarsi alla legge per difendersi dalle offese e dalle ingiurie, è assurda. Alla fine bisogna prendere una decisione fondamentale: vogliamo vivere in una società libera o no? La democrazia non è un thé con la gente seduta a conversare garbatamente. Nelle democrazie le persone si arrabbiano, litigano, polemizzano con violenza (ma non si sparano). A Cambridge mi hanno insegnato un encomiabile metodo di discussione: mai personalizzare, ma non avere il ben che minimo rispetto delle opinioni altrui. Mai essere villani nei confronti della persona, ma è concesso essere selvaggiamente villani nei confronti del suo pensiero. Mi sembra una distinzione fondamentale: bisogna proteggere gli individui dalle discriminazioni su base razziale, ma non si possono blindare le loro idee. Nel momento in cui si afferma che un qualsiasi sistema di idee è sacro, che si tratti di un sistema religioso o di un'ideologia laica, nel momento in cui un insieme di idee viene dichiarato immune da critica, satira, dileggio o disprezzo, diventa impossibile avere libertà di pensiero"


3 Comments:

Blogger Feingeschliffen said...

Aunque está escrito en italiano se entiende perfectamente...

o mejor:

Encara que està escrit en italià s'entén perfectament.

14:58  
Blogger lo sapevo said...

o peor... pero dejemos de hablar de dialectos!

por lo que es el post en sí: me encantaría haberlo escrito desafortunadamente solo lo he copiado

17:43  
Blogger SallanWorld said...

Fernando Savater nos dio la misma lección hace tiempo: todas las personas son respetables, pero no todas las opiniones lo son.

21:08  

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