giovedì, ottobre 06, 2005

Un cinque alla nove

Non vorrei sembrare uno che si lamenta di tutto ma ci sono cose che veramente non capisco, e quando le cose che non capisco mi sembrano inutili mi lamento.
Entrate in bar sedetevi a un tavolo e chiedete un cornetto e un caffé al cameriere: nel sessanta per cento dei casi il cameriere, immediatamente dopo aver raccolto la vostra ordinazione, griderà per esempio "Un cinque alla nove"... 1953125?
No: il cameriere non ha lanciato nell'etere una formula matematica, la nona potenza di cinque, ha trasmesso la vostra ordinazione al suo collega al bancone, che non dista più di un metro e mezzo.

L'ha fatto con un tono che volutamente esprime la fretta - di servire il cliente - e la nausea di riferire sempre le solite combinazioni, ma anche efficienza e organizzazione: "caro cliente sappi che noi qui siamo organizzati: abbiamo codificato con un numero tutte le voci del menu e tutti i tavoli; non preoccuparti il sevizio è rapido e... tranquillo: ce ne chiedono trecento all'ora di cornetti e caffé noi questa combinazione la chiamiamo 5, soprattutto non fare il furbo sappi che abbiamo memorizzato il tavolo dove ti sei seduto e sappiamo quello che hai chiesto".
O almeno così lo capisco io... avrei sempre voglia di guardare il cameriere con gli occhi di Clint Eastwood e dirgli: "Amico hai visto troppi film" e mi trattengo.
Il tono dei camerieri è internazionale: uguale ovunque.

Dov'è il problema, a parte il fatto che devo trattenermi? Che a me non interessa che il cameriere mi tranquillizzi dandomi, implicitamente, tutte quelle informazioni: io voglio solo il mio caffé e il mio cornetto.
Potrei accettare la codifica delle ordinazioni se fosse standard, controllata da un organo nazionale o transnazionale: se un cameriere cambiasse il bar dove lavora potrebbe continuare a usare la stessa codifica, però no la codifica non è standard è legata stettamente al bar dove viene usata e serve solamente a non dire "Un caffé e un cornetto"... o forse protegge la mia privacy evitando di far sapere a tutto il bar quello che ho chiesto? Ma tanto lo vedranno tra poco... Perchè costringere il povero cameriere (già spossato dallo sforzo di dover ricordare cosa è il solito dei clienti abituali) a uno sforzo mnemonico senza senso: in genere i camerieri fanno i camerieri perchè non sono precisamente dei mostri dell'apprendimento.
Domande senza risposta.

Soprattutto il dubbio, che la codifica e il tono efficiente siano inutili, mi assale quando vedo il mio caffé e il mio cornetto appoggiati sul bancone del bar: il cameriere ci passa davanti con indifferenza, con la stessa indifferenza parla con un tizio che passa fuori e commenta le partite con un altro cliente.
Quando si decide a consegnarmi la mia ordinazione il caffé è freddo... l'avrà fatto per proteggermi la lingua?
Domande senza risposta.
Come senza risposta rimarrà la domanda più importante, come li codificano i tavoli dei bar?
Il cameriere ha detto un "cinque alla nove", perchè alla nove se nel bar ci sono solo 6 tavoli?

2 Comments:

Blogger SallanWorld said...

Los camareros españoles se enorgullecen en ser los más mal educados de Europa. Se debe al sistema de remuneración: prometo un post al respecto más adelante.

Respecto del "cinco a la nueve": en castellano decimos "dime de que presumes (orden, eficiencia, etc) y te diré de qué careces"...

22:10  
Blogger Feingeschliffen said...

Los camareros de España son capaces de atravesar todo el local sin que su mirada se cruce con la de ningún cliente.

15:04  

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